7 . MUOVERSI PERCHÉ?
Da questa mattina ci rimettiamo in movimento.
Per motivi di lavoro, ludici ed anche educativi.
Non riaprono ancora le scuole, forse i Nidi a Giugno, ma aprono i giardini e la possibilità di svolgervi attività educative definite outdoor education.
Un gran parlare di come regimentare i movimenti e mantenere le distanze. Poco di come e quali movimenti riaprire, dopo le deprivazioni dell’isolamento, che nei bambini sono sempre relazionali.
Il bambino non ha bisogno di fare ginnastica astratta, ma di collocare tutta la sua esperienza sensomotoria in un orizzonte motivazionale.
Deve imparare che quella corsa serve per raggiungere qualcuno, quell’altra corsa per fuggirvi, quell’altra ancora per arrivare prima di, o per mostrare il proprio talento, per cercare consolazione nelle braccia di…
Il senso relazionale non è solo nel pensiero consapevole, spesso marginalmente, ma nel modo di attivazione convergente di processi emozionali, neuroendocrini e motori.
Ogni tipo di corsa ne richiede uno.
Tra 0 e 6 anni il bambino apprende, nelle esperienze relazionali, schemi psicobiologici integrati che utilizzerà poi nei vari tipi di corsa della vita.
Quali sono i processi che l’isolamento ha intoppato e che dovremmo, da oggi, riaprire outdoor?
Su questo abbiamo da riflettere.
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