Quando l’insegnante quel bambino proprio non lo sopporta
Dr.Alessandro Bianchi, Dr.ssa Emilia Genta
Istituto di Psicologia Funzionale di Firenze
Non c’è niente di pedagogicamente scorretto. Come accade con le persone adulte, anche con alcuni bambini è difficile entrare in relazione e a volte ci risultano cordialmente antipatici. La differenza con gli adulti è che col bambino non possiamo fare a meno di interagire ed è nostro compito cercare di superare la difficoltà. Buttiamo quindi via i sensi di colpa e cerchiamo di capire cosa sta avvenendo.
Sono 2 le direttrici della riflessione che proponiamo:
- Perché proprio quel bambino?
- In questo periodo la mia capacità di sopportazione è scarsa?
Nel primo caso
Può essere utile ascoltare noi stessi anziché (come spesso facciamo) solo osservare i comportamenti che potrebbero portarci a etichettarlo come agitato, aggressivo, provocatorio, incontenibile ecc…. Cioè riflettere sulla tipologia del disturbo che il bambino ci provoca. Che emozioni ci suscita? Ci sentiamo frustrate/i? Proviamo rabbia, tristezza, allarme…?
Dato che queste emozioni non hanno l’esclusiva, possiamo chiederci quando e quanto nella nostra vita esse sono presenti, per evidenziare una nostra specifica sensibilità.
Nel secondo caso
È possibile che una quota determinante della nostra difficoltà sia aspecifica e che il bambino sia solo l’occasione di un disagio più generale che viviamo in questo momento della nostra vita (lavorativa e non). Questo filone punta sullo stress e sull’esaurimento della nostra capacità di resilienza messa a dura prova.
I 2 filoni di riflessione non si escludono a vicenda, ma partecipano ambedue, in una miscela variabile nel determinare il disagio con quello specifico bambino.
Per una semplice valutazione quantitativa del problema possiamo provare a rispondere al seguente questionario.
Per filone 1 (Perché proprio quel bambino?)
- Quel bambino mi mette in difficoltà: per niente (0); un po’? (1); abbastanza (3): molto (4)
Per filone 2 (In questo periodo la mia capacità di sopportazione è scarsa?)
- In questo periodo mi sento stanca/o: per niente (0); un po’? (1); abbastanza (3): molto (4)
Se la somma combinata dei punteggi supera 3 vale la pena di approfondire le riflessioni precedenti. Se supera 4 è necessario.
Nei prossimi post approfondiremo l’argomento; sia dal punto di vista degli insegnanti che dei genitori.
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