La progettualità non è nella testa, ma nell’integrazione con processi motori che intercettano bisogni emozioni e desideri. Sin dai primi momenti della vita.
Propongo Oggi una esperienza che chiamiamo Dondolo nel lenzuolo. Per coppie genitoriali o chi ne attua la funzione: zii, nonni, fratelli e sorelle maggiori …
Sono necessari comunque un figlio, tra 3 e 50 kilogrammi di peso (limite massimo modificabile), e un telo sufficientemente ampio e resistente.
Le coppie poggiano il proprio figlio sul telo tenuto da loro alle 2 estremità. Tirandole il telo diviene una sorta di amaca che, fatta dolcemente dondolare, lo culla piacevolmente, favorendone l’abbandono e il rilassamento. Ogni tanto il movimento diviene un po’ più veloce a stimolare un moto più eccitante, un sentirsi mosso divertente, a cui segue un nuovo abbandono.
Vivere e far vivere Oggi l’esperienza risponde a un bisogno di base di Abbandonarsi a, che richiede l’attivazione del funzionamento psicobiologico specifico, appreso nei primi vissuti infantili, che supporta nelle relazioni di prossimità la collaborazione e la fiducia.
Domani potremmo anche noi adulti rimetterla in atto, con l’ausilio dei nostri amici e colleghi, e sperimentare la filiera temporale di un percorso.
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